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I demoni di Nietzsche

Opera coreografica di danza contemporanea

 

Prima rappresentazione - Nov 2021

A settembre del 2021, profondamente affascinato dall’opera di Nietzsche La nascita della tragedia, ho scritto e creato la pièce I demoni di Nietzsche.

 

All’inizio del ventesimo secolo il filosofo tedesco ispirò una tra le più grandi danzatrici di modern dance americana: Doris Humphrey. Nel suo libro La nascita della tragedia, pubblicato nel 1872, egli introduce il lettore alle forze opposte di apollineo e dionisiaco. Il senso del gioco tra queste estremità permette ad Humphrey di ampliare il suo schema filosofico, dando vita al suo arco tra due morti, composto dalle azioni di caduta e recupero, dove l’oscillazione di un corpo crea vita, potenziale energia per generare movimento, il luogo dove le forze naturali a cui siamo soggetti incontrano il modo in cui scegliamo di affrontarle. 

 

Ispirato a mia volta dal lavoro di Humphrey e dalla filosofia di Nietzsche ho scavato dietro apollineo e dionisiaco per ritrovare il mio stesso spirito oscillare al di là di questa dicotomia. In balia tra la compostezza e la luminosità di movimenti apollinei in contrasto a quelli dionisiaci di totale abbandono alla gravità, racconto di come questi istinti siano parte integrante dell’essere umano. Ho preso ispirazione da La nascita della tragedia sia per comporre i movimenti sia per creare il monologo presente all’interno della traccia musicale ed interpretato dall’attore Odoardo Maggioni

 

L’assolo ha vinto il bando dell’ottava edizione del Festival A due voci – Dialoghi di musica e filosofia, e il 19 novembre 2021 ho potuto presentarlo e danzarlo presso l’Accademia Giuditta Pasta di Como. Il Festival è stato promosso, per la prima volta, nell’ambito della Giornata Mondiale della Filosofia patrocinata dall’UNESCO ed è stato realizzato grazie al sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Como. 

 

I demoni di Nietzsche è andato in scena anche come duo, durante la sesta edizione del DAP Festival 2022, all’interno della serata Italian Factory del 5 luglio che ha presentato anche i lavori di importanti coreografi italiani come Roberta Ferrara e Angelo Egarese. Al festival hanno partecipato compagnie di danza nazionali ed internazionali tra cui: MM Contemporary Dance Company, Spellbound Contemporary Ballet, Kseniya Mikheeva Dance Projects, Shahar Binyamini, Equilibrio Dinamico Dance Company e artisti prestigiosi come Maria Kochetkova e Peiju Chien-Pott.

Crediti:

Coreografo: Matteo Mascolo.

Ricercatrice storica: Bianca Pasquinelli.

Monologo: Odoardo Maggioni.

Durata: 10' minuti.

Performance: Festival A Due Voci 2021, DAP Festival 2022.

 

Traduzioni: testo tradotto in inglese da Bianca Pasquinelli e in spagnolo da Greta Zagani.

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